La Via della Seta

La Via della Seta

L’enorme rete di sentieri chiamata “Via della Seta” comprendeva circa 4.600 miglia (7.400 km) attraverso deserti e montagne, queste strade erano per lo più percorse dalle carovane di cammelli.  Le carovane erano gruppi di persone e cammelli che viaggiavano in convogli sulle lunghe distanze. In una carovana la gente camminava generalmente accanto ai cammelli che trasportavano merci per i mercati. I cammelli erano animali ben adatti al compito del trasporto delle merci in un ambiente ostile le cui temperature oscillavano tra i 50° C ed i – 10° C.

Poiché le città importanti erano molto distanti tra loro, le carovane erano supportate dai caravanserragli, locande situate lungo le strade provviste di acqua, foraggio per gli animali e negozi per i viaggiatori.

La Via della Seta (o Silk Road) è sicuramente uno dei percorsi più antichi al mondo del commercio internazionale, una rete di piste carovaniere che collegano Chang’an ( l’odierna Xi’an) e Roma usata sino al 19° secolo dC.

La Via della Seta comprendeva tre principali percorsi che conducevano verso l’occidento da Chang’an, con forse centinaia di vie minori alternative. L’itinerario nord correva verso ovest dalla Cina al Mar Nero, quello centrale verso la  Persia ed il Mar Mediterraneo e a sud verso quelle regioni che includono oggi l’Afghanistan, l’Iran e l’India. Centinia di migliaia di persone attraversarono gli immensi territori percorsi da questi sentieri e tra questi alcuni viaggiatori leggendari tra cui Marco Polo, Gengis Khan, e Kublai Khan. Uno dei motivi che portarono alla costruzione della “Grande Muraglia” fu proprio quello di proteggere il percorso delle vie carovaniere dai banditi.

La tradizione storica vuole che le rotte commerciali ebbero inizio nel 2 ° secolo aC, coronamento degli sforzi di imperatore Wudi della dinastia Han, che ha commissionò al comandante militare cinese Zhang Qian il compito di stipulare un’alleanza militare con i suoi vicini persiani a ovest. La Cina trovò così la sua strada per Roma (chiamata Li-Jian nei documenti del tempo). Un elemento molto importante del commercio era la seta. Il procedimento di produzione di questo tessuto, attraverso i bachi da seta ottenuti dai bruchi nutriti con foglie di gelso, fu tenuto segreto sino al 6° secolo dC (pene severissime erano comminate contro coloro che lo rivelavano), quando un monaco cristiano riuscì a contrabbandare uova bruco dalla Cina.

Merci commerciali della Via della Seta

Il pregiato tessuto, anche se importantissimo per il mantenimento delle connessioni commerciali, era solo uno dei tanti elementi che passano attraverso la Via della Seta. Preziosi come avorio e oro, prodotti alimentari come melograni, cartamo, carote,  giada, pellicce, ceramiche, manufatti, oggetti di bronzo, ferro e lacca. Animali come cavalli, pecore, elefanti, pavoni, e cammelli ed inoltre, tecnologie agricole e metallurgiche, informazioni, e non ultime le religioni viaggiarono da est a ovest e viceversa.

Archeologia e la Via della Seta

Studi condotti recentemente su posizioni chiave lungo la Via della Seta presso i siti della dinastia Han di Chang’an, Yingpan e Loulan, in relazione ai beni importati indicano che questi erano già al tempo importanti città cosmopolite. Un cimitero di Loulan, datato al I secolo dC, conteneva le sepolture di individui provenienti dalla Siberia, dall’India, dall’Afghanistan, e dall’area Mediterranea. Indagini condotte presso la Stazione Xuanquan ,sito della provincia di Gansu in Cina, dimostrano che durante la dinastia Han non era però attivo alcun servizio postale lungo la via della seta.

Altre evidenze archeologiche suggeriscono che la Via della Seta potrebbe essere stata in uso molto prima del compimento del viaggio diplomatico di Zhang Qian. La presenza di tessuti in seta è stata infatti trovata  nelle mummie d’Egitto intorno al 1000 aC, ed ancora tombe tedesche risalenti al 700 aC, e tombe greche. Beni dell’Asia centrale (Persia), e sono stati trovati nella capitale giapponese di Nara. Che queste evidenze dimostrino o no di essere solide prove di inizio di un commercio internazionale prima del 2° secolo aC, la rete di piste chiamata la Via della Seta rimane sicuramente il simbolo di fino a che punto l’uomo fosse disposto a spostarsi e viaggiare per rimanere in contatto con altre civiltà.

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