Vendere oggetti in ceramica – parte 3

Vendere oggetti in ceramica – parte 3

Siamo ormai giunti alla conclusione del nostro brevissimo viaggio sulle tipologie di ceramica. Oggi vedremo la distinzione tra maioliche e porcellane.

 

 

 

 

Maiolica di Faenza

Maiolica di faenza

Le maioliche. Per maiolica si intende in genere tutta la ceramica smaltata, il suo nome deriva dall’isola di Maiorca dove nel medioevo si sviluppo una fiorente produzione di tali manufatti. Le tecniche di smaltatura sviluppatesi sono quelle a vernice piombifera e quella a smalto stannifero. La tecnica a smalto stannifero è considerata la maiolica vera e propria, mentre quella eseguita con vernice piombifera è denominata terracotta invetriata.

 

Porcellana di Capodimonte

Porcellana di Capodimonte

Le porcellane. La porcellana è il più alto livello di produzione della ceramica. Il suo principale componente è una particolare argilla bianca chiamata caolino. La porcellana è stata prodotta per la prima volta in Cina e, a partire da queste prime produzioni, se ne sono sviluppate diverse tipologie a seconda delle tradizioni di fabbricazione come ad esempio la porcellana giapponese e, non da ultima, quella italiana. Con la porcellana si sono prodotti e si producono oggetti che possono assumere grande pregio e valore.

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